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INFLAZIONE
Fenomeno economico che si manifesta con l'aumento costante del livello dei prezzi, il quale a sua volta ingenera come effetto principale la caduta del potere d'acquisto della moneta in termini reali. Dalla metà degli anni sessanta circa, se questo aumento si mantiene entro una misura oscillante intorno al 4-5 per cento annuo si parla di inflazione strisciante; se supera di molto questi livelli e si assiste a una rincorsa tra costi e prezzi, si ha l'inflazione galoppante. L'aumento dei prezzi rappresenta però solo un fenomeno dell'inflazione e non la causa. Tra le cause tradizionali quella più ricorrente è l'aumento della quantità di moneta in circolazione, dovuto a emissioni per far fronte a necessità di cassa, mentre la quantità di beni resta immutata. Trascurando di porre rimedio a questo fenomeno si può entrare in quella che viene definita l'iperinflazione, in cui la moneta, oltreché perdere il suo valore, perde anche la sua funzione di equivalente generale delle merci. I casi di iperinflazione nell'economia moderna sono rarissimi (la Germania dopo il primo conflitto mondiale, l'Unione sovietica dopo la rivoluzione d'ottobre, l'Ungheria nel 1919 e nel 1946 e pochi altri) almeno nei paesi altamente industrializzati; essa inoltre, una volta iniziata, si autoalimenta inducendo gravissimi squilibri economici e quindi sociali non facilmente governabili.
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